Brady Corbet pre-Brutalist e anti-musical*****************************************VOX LUX di Brady Corbet (2018)Dopo un tragico avvenimento che ha segnato la sua vita in passato, una pop-star deve fare i conti con se stessa prima di entrare in scena.Elefanti. Traumi del passato e successi del presente. Il terrorismo e la musica pop. L’America dell’11 settembre e tutto quello che ci ha lasciato/tolto. Morte, resurrezione e ancora morte. Opera seconda di Brady Corbet (pre-Brutalist) che analizza la creazione/distruzione di una pop star mondiale condannata alla sofferenza. Come per il “Grande Dittatore” nella sua opera d’esordio (“L’Infanzia di un capo”, meraviglioso), Corbet ci racconta (attraverso un anti-musical) un’altra dolorosa genesi, destinata a creare una creatura acclamata ma maledetta. Prima parte straordinaria, ma la seconda gira completamente a vuoto, con una Natalie Portman assolutamente fuori controllo e un Jude Law totalmente sprecato. Ma l’occhio autoriale di Corbet è di quelli che lasciano il segno. In attesa del trionfo (forse?) ai prossimi Oscar.#VoxLux #BradyCorbet #NataliePortman #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
Paul Atreides è Bob Dylan*****************************************A COMPLETE UNKNOWN di James Mangold (2025)Vita e carriera di Bob Dylan dal 1961 al 1965, giovane cantante folk venuto dal nulla e diventato leggenda.No direction home. L’America, la ribellione e il folk diventate corpo, sangue e canzoni “sante” di Bob Dylan, creatura “divina” (e un po’ sociopatica) che ha cambiato i tempi e la musica. Dopo Johnny Cash (presente anche qui), James Mangold rilegge attraverso le sue canzoni il menestrello del rock quando era ancora menestrello del folk. Mistero, amori e talento di un completo sconosciuto senza regole, come la “nuova” America che stava cambiando faccia. Nessuna parabola di morte e resurrezione. Nessun abisso della droga. Solo musica, musica e ancora musica. Cast perfetto (Norton strepitoso), ma Timothée Chalamet È Bob Dylan in tutto e per tutto. Magistrale.#ACompleteUnknown #JamesMangold #TimothéeChalamet #BobDylan #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
Respirate e pieni polmoni*****************************************VERMIGLIO di Mauro Delpero (2024)Seconda Guerra Mondiale, ultimo anno. Nella località di Vermiglio, una famiglia vive una vita tranquilla fino all’arrivo di un soldato disertore.La quinta stagione. Vita, famiglia, natura. Tutto regolare, tutto scandito dal tempo e dallo spazio. Fino a quando la vita decide di prendere un’altra strada. Splendido racconto popolare di Maura Delpero che ci racconta una favola “umana” di rara potenza e bellezza. Tra fratelli e sorelle, Olmi e Bertolucci, Vivaldi e Chopin, scuola e lavoro, amore che vieni e amore che vai, la Delpero lascia che sia la natura a dare un ritmo e un senso all’esistenza. E quando il mondo sembra aver ritrovato la pace, in realtà è solo l’inizio di un’altra guerra, più intima ma non meno dolorosa che solo il tempo può guarire. Respirate a pieni polmoni.#Vermiglio #MauraDelpero #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
È il film con la più alta probabilità di litigare del momento..*****************************************NOSFERATU di Robert Eggers (2025)La connessione tra una giovane ragazza e un vampiro porterà le tenebre e l’oscurità in tutta la Germania.Connessioni carnali (non) oltre gli oceani del tempo. Il male che dilaga fuori e dentro di noi pur di appagare il corpo, perchè l’anima (e la mente) è persa per sempre. Dopo streghe, fari e vichinghi, Eggers ci parla di vampiri (o meglio DEL vampiro). Progetto suicida a metà strada tra l’omaggio e la reinterpretazione. Eggers mette in scena tutta la sua bravura dietro la macchina da presa e ci mostra l’oscurità, le tenebre e l’orrore. Niente amore, niente romanticismo. Qui la carne puzza di putrefazione e i corpi si uniscono (e si dimenano) con violenza. Lily-Rose Depp, brava con smorfie alla esorcista, regge benissimo il film. Bill Skarsgård, Nosferatu marcio, baffone e arrapato, funziona più nella penombra. Tutto il resto del cast è ok (applauso a Nicholas Hoult e a quello che ha fatto Kraven). Qualche lungaggine di troppo e qualche esagerazione di troppo (il tema della possessione, anche meno dai), ma c’è tutta la classe (e l’intelligenza) di un autore che sa quello che fa. Nel bene e nel Male (rigorosamente con la M maiuscola). Avercene.#Nosferatu #RobertEggers #LilyRoseDepp #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
La Jolie nel ruolo della vita? Forse si.*****************************************MARIA di Pablo Larraín (2025)Gli ultimi giorni di Maria Callas, rinchiusa nella sua casa di Parigi assieme ai suoi domestici.E lucevan le stelle. Ricordi, farmaci, voce, morte e ascensione della divina Maria Callas, distrutta dall’amore e in attesa del suo ultimo respiro. Con lei, due semplici domestici/amici che cercano in tutti i modi di tenerla in vita. Terzo biopic femminile di Pablo Larraín che chiude il cerchio aperto con Jackie (non a caso) passando per Lady D. Larrain racconta il decadente canto del cigno di una donna senza musica e senza amore, che vaga per Parigi tra allucinazioni, fantasmi, sogni infranti e pastiglie. Qualche lungaggine di troppo e a volte la durata si fa sentire, ma con momenti di purissimo cinema. Angelina Jolie, meravigliosa Non-Callas, magra, vissuta e da applausi. Da non perdere.#Maria #MariaCallas #AngelinaJolie #PabloLarraín #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com
Piccola sorpresa di fine anno che abbiamo visto in super anteprima (il film uscirà in Italia a marzo)*****************************************HERETIC di Scott Beck e Bryan Woods (2024)Due ragazze mormone fanno visita per portare la loro dottrina. Un gentile padrone di una casa inizierà un sadico gioco psicologico che metterà in discussione la loro fede.La Torre di Guardia. In cosa crediamo? Qual’è la differenza tra credente e scettico? Ma soprattutto, meglio Monopoli o gli scacchi? Thriller/horror psico-teologico “da tavola” che mette alla prova atei, fedeli, eretici e altri credenti misti. Tra torte di mirtilli, candele profumate, farfalle, profeti, case labirintiche, porte colorate e teorie di morte/resurrezione, il malato gioco “di parole” procede spedito incollando lo spettatore alla poltrona. Prima parte, quasi un trattato di anti-catechismo. Seconda parte più verso David Fincher (e con qualche tocco di Sam Raimi). Ma il trio di attori, capitanati da un Hugh Grant in stato di grazia, è la ciliegina sulla torta di questo gioiellino imperfetto, intelligente e da mozzare il fiato. E se la domenica mattina qualcuno suonerà il vostro campanello per parlarvi della fine del mondo, mi raccomando siate gentili con lui. Ma non troppo.#Heretic #HughGrant #trashcult #trashcultdotcom www.trashcult.com