Emilia Pérez

EMILIA PÉREZ di Jacques Audiard (2024)

Messico. Una giovane avvocatessa viene convocata da un boss della droga per soddisfare una strana richiesta che cambierà per sempre la sua vita.

Emilia’s way. Messico e nuvole. Doppie vite e seconde occasioni. Santi e Peccatori. Alla ricerca di un proprio corpo/luogo per (ri)trovare se stessi, in una città infernale e corrotta dove gli uomini seppelliscono e le donne dissotterrano. E dove tutto ha un prezzo. Il profeta Jacques Audiard ci parla (in musica) di cambiamenti, pentimenti, redenzioni, reincarnazioni. Mescola generi, colori, emozioni, note, in un sperimentale (e magistrale) flusso vitale/cinematografico “di transizione”. Nulla si crea, nulla di distrugge, tutto si trasforma. Anche nel luogo in cui la morte vince sulla vita. Straordinario terzetto di donne protagoniste (Zoe Saldana, Karla Sofía Gascón e Selena Gomez). Bellissimo.