DEADPOOL & WOLVERINE di Shawn Levy (2024)
Deadpool è costretto a chiedere aiuto ad un Wolverine di un altro universo per salvare il suo dalla distruzione.
A spasso nello spazio-tempo. Torna Deadpool e questa volta gli tocca salvare l’MCU (sprofondato con film mediocri nella sua saga del Multiverso). Stessa formula (violenza, irriverenza, volgarità), obiettivi diversi (salvare l’MCU?). Ma più che salvare l’MCU, Reynolds & co provano a dare dignità alla defunta Fox (in maniera geniale, bisogna ammetterlo). E quindi via a camei inaspettati, meta-battute, azione, altri camei inaspettati e una certa nostalgia canaglia. E ben ritrovato a Hugh Jackman in forma smagliante di giallo vestito. Ci si diverte, c’è qualche momento di stanca, ma funziona. Si funziona nonostante tutto. Soprattutto se avete vissuto un certo tipo di cinecomics inizio anni 2000. E nonostante l’operazione volutamente ignorante, fracassona ed esagerata, si arriva ai bellissimi titoli di coda con un certo magone.