BABY REINDEER (creata da Richard Gadd)
Un aspirante comico viene stalkerizzato da una donna che lo costringerà ad affrontare il suo passato.
Disturbia. Un comico complessato e un incontro che cambierà per sempre la sua vita. Una donna psicopatica che gli aprirà “porte del subconscio” chiuse da tempo. Il mondo dello spettacolo che nasconde dei lati oscuri. Richard Gadd scrive e interpreta la sua terrificante esperienza con la stalker Martha. Esperienza che lo costringerà a risolvere terrificanti (e sconvolgenti) conti in sospeso del suo passato. E-mail dislessiche, incontri “casuali”, denunce, carriere comiche in salita, droghe, storie d’amore difficili, solitudine, tanta solitudine. Si fallisce, si cade, ci si rialza, finché tutti i nodi (o le corna) non vengono al pettine. Gadd costruisce il suo dramma grottesco con grande senso dello spettacolo e grande dolore fisico e interiore. E la sua voragine psicologica ci costringe a guardare dentro noi stessi. Miniserie da non perdere assolutamente.