PALAZZINA LAF di Michele Riondino, 2023
Fine anni 90. L’Ilva di Taranto e il celebre caso di mobbing che colpì 79 impiegati, “richiusi” in una palazzina dismessa.
Cronache (lavorative) marziane. Operai “deportati” e dirigenti “carcerieri”. Un terrificante limbo dove l’uomo viene annullato. Una fabbrica che “da lavoro” ma ammala (uccide?) una città. Michele Riondino debutta dietro la macchina da presa con una incredibile storia vera e ci riporta ai tempi di un cinema italiano sociale, rabbioso e popolare che non c’è più. Lavoratori stipendiati per rimanere “sospesi” in una palazzina fuori dal mondo. I sindacati provano a combattere, la chiesa sta a guardare e assolve tutti. Michele Riondino (straordinario), piccolo uomo ingenuo che non vuole fare i conti con se stesso. Elio Germano (bravissimo), dirigente senza scrupoli che sta dalla parte del padrone. Opera prima imperfetta, ma coraggiosa, con qualche momento di grande cinema (la scena/sogno della processione). Avercene di film italiani così. Bravi tutti. Ora tornate al lavoro.