GODZILLA E KONG: IL NUOVO IMPERO di Adam Wingard (2024)
Kong scopre un mondo sotterraneo nella Terra Cava che nasconde una nuova minaccia. L’unico modo per fermarla, è con l’aiuto di Godzilla.
Il pianeta delle scimmie. Mondi che si incontrano e Titani che si scontrano. Che sia sotto il mare, tra le sabbie del deserto o sul Tevere non fa nessuna differenza. Siamo sempre destinati all’estinzione. Adam Wingard torna a dirigere i due mostroni in questo sequel ancora più esagerato e WTF?!? del primo. Ma che spasso ragazzi. Scimmie nuove e mostri nuovi (tanti), denti nuovi e dentisti, protesi meccaniche e radiazioni rosa confetto. Wingard alza l’asticella del no sense a favore del divertimento più sfrenato (e senza pretese). Kong, bestione malinconico e brizzolato cerca un posto nel (suo) mondo. Godzilla, “micione” pink power e centrale nucleare in movimento cerca di “tenere pulito” il mondo. Esseri umani non pervenuti (ma in fondo chissene, anche se introdurre un personaggio in stile Ace Ventura è una idea simpatica). Il Monsterverse è questo, zero storia e botte da orbi. Ci sta. E forse il bambino che è in noi ne vuole ancora.