Al terzo episodio, Paul Rudd si fa infinitamente piccolo per combattere un villain infinitamente grande.
Ant-man nel Regno Quantico della Follia. La Marvel prova a “omaggiare” George Lucas, ma Peyton Redd non è George Lucas. Bene ma non benissimo. Tra Jules Verne, Flash Gordon ed Esploriamo il corpo umano, questo Ant-man punta (troppo) in alto. Manca l’epica, il coraggio e una storia robusta. Per non parlare di alcune scelte involontariamente trash (M.O.D.O.K., oddio) e un’erede (Cassie) un po’ antipatica. The Wasp non pervenuta. Bill Murray ti vogliamo bene lo stesso. Ma forse il vero problema è proprio Kang, Signore del Tempo che sinceramente non fa paura (ma ho paura per quello che verrà. In senso negativo). Incrociamo le dita.