IL BIANCO E IL ROSSO
Una giovane coppia viene braccata da un misterioso killer nel bel mezzo della Svezia innevata e disabitata. Discreto thriller svedese che applica il giochino del cecchino invisibile provando ad indagare il lato oscuro dell’essere umano. Sinceramente, la prima parte è un po’ troppo “già vista”, poi arriva un colpo di scena e il regista rimescola le carte. Il bianco (della neve) e il rosso (del sangue e del mirino laser) si mescolano fino ad un finale nerissimo e cattivissimo. Per carità, niente di nuovo sotto il sole (o sotto il ghiaccio), ma la tensione c’è, gli attori pure e la durata della pellicola è giustissima. Si lascia guardare.
trash
“il già visto è sempre dietro l’angolo”
cult
“un finale cattivissimo”