Anna (2020)

NIKITA, ANNA E LE ALTRE

Luc Besson e le donne. Dopo Nikita, Angela, Leeloo, Lucy e Giovanna D’Arco, arriva Anna. Una bellissima ragazza viene arruolata nel KGB per diventare una macchina da guerra. Besson rifà Nikita dopo 30 anni, ma la sua Anna non è Nikita, o almeno ci prova (in qualche modo). Cmq Besson si diverte tanto e noi ci divertiamo con lui. Fracassone? Si. Caciarone? Si. Esagerato? Ovvio. Ma che spasso ragazzi. Tutto volutamente sopra le righe, ma la passione del regista francese per le storie d’azione si vede e si respira ad ogni scena. Anche la protagonista Sasha Luss fa la sua figura in veste di glaciale Atomica Bionda. Poi manca originalità, novità e tutto quello che volete, ma lo spettacolo c’è e non annoia. Certo, Nikita e Leon erano tutta un’altra cosa (che belli gli anni 90), ma per chi ha bisogno di storie staccaspina raccontate con classe e divertimento, “Anna” è il vostro film. E allora buon film anni 90 a tutti.

trash
“in confronto a Nikita e Leon, ciaone proprio”

cult
“il bambinone Luc Besson e la sua giostra”

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