STRANIERI IN TERRA STRANIERA
JNegli ultimi anni, i migliori horror usciti nelle sale sono stati diretti da giovani registi esordienti. Jordan Peele, Ari Aster, Robert Eggers. A questa lista potete aggiungere anche Remi Weekes. Il suo His House, presentato al Sundance Film Festival e distribuito da Netflix, è uno di quei film che lasciano il segno. Ci sono due rifugiati sudanesi, marito e moglie, in fuga dalla guerra civile e sbarcati in Inghilterra. Il governo inglese gli procura una casa in periferia. Ma quella casa sembra infestata da fantasmi. Immigrazione + casa infestata. Avete capito bene. Weekes inserisce un tema attualissimo nel genere horror, trovando un perfetto equilibrio tra dramma sociale e ghost story. Il calvario di due persone costrette a scappare da un inferno (la guerra civile) per ritrovarsi in un altro inferno, forse peggiore. Meravigliosi i due protagonisti, Sope Dirisu e Wunmi Mosaku, capaci di impreziosire una pellicola spaventosa, intensa, emozionante, commovente. Si è accesa una nuova stella nel panorama horror internazionale.
trash
“assente”
cult
“il trio composto dal regista Remi Weekes e dai protagonisti Sope Dirisu e Wunmi Mosaku”