Una Notte a New York

UNA NOTTE A NEW YORK di Christy Hall (2024)

Una corsa in taxi si trasforma in una conversazione profonda sulle relazioni importanti della vita.

Una Notte a New York va dalle parti del miglior cinema parlato di Woody Allen ma senza l’elemento apertamente comico, ed echeggia altri lavori che hanno saputo trasformare New York in un microcosmo in cui tutti si possono rispecchiare. La mente corre all’inarrivabile Taxi Driver di Scorsese, ma qui non c’è violenza. Tutto è semplice, lineare, quotidiano, in questo piccolo film gioiello di scrittura e di equilibrio. I misteri della ragazza senza nome interpretata dalla Johnson vengono pian piano “bucati” dall’uomo che la ossessiona con messaggi sporchi e allusivi sul suo smartphone, con richieste di foto esplicite, e dalla crescente intimità con Clark, un tassista che porta la passeggera fra le strade della città e dell’esistenza, con una sfida a chi sorprende l’altro con le proprie piccole-grandi rivelazioni. Una Notte a New York è un film di interpretazione, un vero gioiellino che brilla grazie all’intensità e al magnetismo dei due protagonisti e soprattutto degli attori che li interpretano: Sean Penn nei panni del ruvido ma empatico tassista Clark e Dakota Johnson, ragazza ammaccata alla ricerca ancora di una sua dimensione nel mondo. I protagonisti si fronteggiano in un dialogo a volte morbido, altre colte teso e serrato, dando un gran peso ai silenzi e agli sguardi. Sean Penn disegna un personaggio che sembra all’inizio scontato, messo lì solo a stimolare le confessioni della ragazza e invece riesce a dargli tante sfumature diverse e a renderlo, alla fine, quasi più uno sgangherato angelo custode che un casuale confessore. Non potete perderlo !