LATE NIGHT WITH THE DEVIL di Cameron e Colin Cairnes (2023)
Anni 70. Un presentatore televisivo in declino decide di invitare una ragazzina posseduta nel suo talk show notturno.
Rischiatutto! (anche l’anima). Gli anni 70 di Charles Manson e delle sette sataniche e la TV dello scoop “ad ogni costo”. Un presentatore in declino disposto a tutto (proprio a tutto) per tornare agli ascolti di un tempo con una puntata di Halloween che si preannuncia indimenticabile. Tra sensitivi, scienziati, psicologi e ragazzine possedute, l’evento risulterà epocale. Se siete adoratori di Satana ovviamente. Gioiellino horror/pseudo-found footage perfettamente travestito da programma TV seventies che esplora il male attraverso il tubo catodico. Tra telecamere, fenomeni paranormali, luci, vermi, ipnosi e patti demoniaci, i fratelli Cairnes giocano con lo spettatore mescolando generi e orrore, visioni e realtà, David Letterman e William Friedkin (o Mara Venier e Giucas Casella se preferite). Forse un po’ frettoloso nel finale, ma rimane un piccolo film visivamente impeccabile e pieno di idee. David Dastmalchian strepitoso. Da non perdere.