THE SUBSTANCE di Coralie Fargeat (2024)
Una showgirl in declino decide di assumere una misteriosa sostanza che le permetterà di vivere una vita parallela. Ma le cose prenderanno una piega inaspettata quando non rispetterà le regole.
La rabbia giovane. Vecchie Star (quasi) dimenticate e i fasti di un tempo andato. Lo showbiz vuole carne fresca da esporre. Una misteriosa sostanza può essere la soluzione a patto che si rispettino le regole. Ma si sa, l’appetito vien mangiando. Strepitoso fanta-body-horror di Coralie Fargeat che omaggia tutto il cinema horror possibile (da Kubrick passando per Cronenberg fino alla Troma) creando una satira sociale brutale, rabbiosa, grottesca e viscerale. Il mito di Dorian Gray sotto LSD, tra uova e cucina francese, aghi e siringhe, fluidi corporei e fluidi fosforescenti, corpi perfetti e ammassi di carne. Confronto/scontro attorial-fisico-generazionale tra una ritrovata Demi Moore (pazzesca) e una lanciatissima Margaret Qualley (anche lei pazzesca), stessa persona in due corpi diversi. Tutto il resto sta negli occhi e nella mente di una regista francese destinata a fare grandi cose. E la gloriosa nuova carne (rigorosamente al sangue) è servita su un piatto d’argento. Istant Cult.