CAMPO DI BATTAGLIA di Gianni Amelio (2024)
Prima Guerra Mondiale. Due medici militari e due metodi diversi di servire la patria.
La guerra di Ippocrate. Medici con/senza frontiere, divisi tra curare soldati feriti e rimandarli in guerra oppure “danneggiarli” e rimandarli a casa. Gianni Amelio ci racconta una Guerra nella Guerra, etica, personale, intima e “silenziosa”. Una Guerra destinata a finire (forse) con lo scoppio di una epidemia (la spagnola). Molto interessante la prima parte, completamente sconclusionata la seconda e il menage à trois friend-amoroso tra Borghi/Montesi/Rosellini proprio non funziona. Amelio analizza il passato per raccontare il presente, ma la sua non-storia nella Storia che poteva essere più potente di quello che in realtà è. Peccato.