REBEL MOON – PARTE 2: LA SFREGIATRICE di Zack Snyder, 2024
Continuano le avventure di Kora e del suo villaggio, pronti ad affrontare l’Imperium.
I figli del grano. Continua lo scontro tra contadini Amish e guerrieri depilati VS space-nazi imperiali. Zack Snyder prova a farsi perdonare la terribile prima parte. Leggerissimamente meglio. Qui non si va in giro nello spazio a reclutare guerrieri in stile pubblicità di Dolce e Gabbana. Si rimane sul pianeta agricolo a combattere (e a raccogliere il grano al rallentatore.. OMG!!!). Quando si combatte, si urla a squarciagola ogni 30 secondi per far capire che si combatte e i cattivi ci mettono 3 ore a puntare un cannone (esclusivamente in modalità manuale .. OMG!!!) I problemi rimangono. Zero pathos, dialoghi tremendi, personaggi “chissene” e zero originalità. Snyder si prende ancora troppo sul serio quando in realtà bastava “giocare” col genere B-movie senza pretese. La famigerata Director’s Cut della durata di 6 ore risolverà tutto? Dubito. I tagli sono evidenti. Snyder è un bravo fotografo ma un pessimo narratore. E il suo universo si conferma una copia sbiadita e insipida che dimenticheremo presto.