CIVIL WAR di Alex Garland, 2024
In un futuro non troppo lontano, gli Stati Uniti d’America sono al centro di una sanguinosa guerra civile. Un gruppo di reporter decide di attraversare il paese per intervistare il Presidente, blindato nella Casa Bianca.
Il giorno più lungo. Giornalisti di guerra attraverso la guerra più improbabile di tutte (o forse la più inevitabile). Gli Stati Uniti con ossa e Sogni frantumati, ma con il fucile ben saldo in mano. La più grande potenza del mondo implosa/esplosa dall’interno. Che ne sarà del resto del mondo? Alex Garland firma un road movie fanta-politico potentissimo e senza fronzoli, che va dritto al sodo e non fa sconti a nessuno. E lascia la “parola” a 4 generazioni di reporter/fantasmi che “registrano” immagini per dovere/adrenalina/passione/morale sempre in bilico tra la vita e la morte. Kirsten Dunst, splendida e “stanca” veterana. Cailee Spaeny, innocente ma determinata principiante. Wagner Moura, esperto ma fragile cronista (non) pronto a tutto. Finale snervante e mozzafiato. L’America è perduta, gli americani anche. Il motivo non lo sapremo mai. O forse si. Ne riparleremo a Novembre. Buon voto.