ASSASSINIO A VENEZIA di Kenneth Branagh, 2023
Dopo essersi ritirato a Venezia, Hercules Poirot viene ingaggiato da una scrittrice per smascherare una presunta medium che parla con i defunti.
Poirot degli spiriti. Un (ex)detective razionale costretto a interpretare l’irrazionale. Un gruppo di persone in balia del (para)normale. Meglio affrontare i vivi o i morti? Kenneth Branagh torna per la terza volta nei panni di Poirot (e in cabina di regia). Questa volta innaffia tutto con una generosa spruzzata di horror gotico. Funziona. Lo spirito di Agatha Christie viene evocato dal sensitivo Branagh, che costruisce un giallo d’atmosfera registicamente divertente. La Venezia “mascherata” e non “da cartolina” fa il resto. Tra lampadari pericolanti, lampadine scoppiettanti, finestre traballanti e pappagalli parlanti, si arriva a fine film abbastanza soddisfatti. Il cast c’è. Il divertimento dark anche. Piacevole.