L’ESORCISTA DEL PAPA di Julius Avery, 2023
Il capo esorcista del Vaticano, Padre Amorth, viene inviato dal Papa in persona a esorcizzare una ragazzino in Spagna. Il luogo nasconderà dei segreti demoniaci.
Vespa 50 special, ti toglie i problemi (e il diavolo anche). Un prete ribelle contro angeli ribelli. Nel mezzo, il Vaticano, che del casino ne fa sempre (anche nominare Franco “Django” Nero come Sua Santità). Per fortuna c’è Russell Crowe, che risolve misteri come Indiana Jones e sconfigge demoni come Constantine. Lasciamo stare l’originale Padre Amorth, lui non ha colpa. Questo è un bizzarro B-Movie anni 90 dal ritmo anche divertente, ma dalle idee vecchie come le caramelle alla menta della nonna. Bambini posseduti, maiali posseduti, mummie, vespe come aerei, esplosioni, splatter, chiese che diventano case e c’è pure Padre Milingo. In tutto questo minestrone ci crede solo Russell Crowe (ma Nicolas Cage sarebbe stata la scelta perfetta visto l’andazzo). Un po’ poco. Ma se avete voglia di staccare la spina per poco più di 90 minuti, allora è il vostro film. E che Dio vi perdoni.