FIORI D’ACCIAIO
Storia di una (a)normale famiglia americana nella america del profondo Ohio. Ron Howard porta sullo schermo il romanzo autobiografico di J.D. Vance, prodotto da Netflix. Mamme e figli. Nonne e nipoti. Poi c’è la vita che si mette sempre in mezzo e complica le cose. L’importante è (ri)alzarsi e (ri)partire. Poi c’è il Sogno Americano che in realtà non c’è. O forse si. Film un po’ troppo lungo e la regia classica di Howard non brilla per originalità, ma Glenn Close e Amy Adams sono bravissime e tengono in piedi la baracca. Bello, ma non bellissimo. In teoria doveva essere la proposta di Netflix agli Oscar 2021. Forse 20 anni fa sì. In qualche modo mi ha ricordato Fiori d’acciaio con Julia Roberts. Make America Great Again.
trash
“un Ron Howard poco ispirato”
cult
“Amy Adams e Glenn Close”