SPECIALE VENEZIA 71
Homeless nella Grande Mela. Tratto dal romanzo biografico di Arielle Holmes (anche attrice), Mad Love in New York City, i fratelli Safdie traducono in immagini la vita degli homeless newyorkesi, tra droga e follia. La storia è quella di Harley, ragazza eroinomane che vive alla giornata. Tutta la sua esistenza si basa sul suo grande amore, Ilya, homeless anche lui. Una storia d’amore tanto grande quanto estrema. E’ giusto precisare una cosa: i fratelli Safdie sono registi semi-esordienti. Il loro “occhio” è interessante anche se immaturo. Riescono a fare un ritratto reale e crudo della vita di strada, ma non riescono mai a coinvolgere emotivamente lo spettatore. Peccato, perchè la storia ha degli spunti interessanti e alcuni momenti sono scritti molto bene (soprattutto il finale “aperto”). Arielle Holmes, protagonista ed autrice, è brava ad interpretare Harley anche se un pò acerba. Non male comunque per un’esordiente che deve portare tutto il film sulle proprie spalle. Discorso a parte per Caleb Landry Jones, la “star” dell’operazione. Il suo Ilya risulta senza spessore e senza anima. Inutile spendere altre parole. Un film senza infamia e senza lode, incapace di trasmettere emozioni nonostante il forte tema trattato. Resta solo la buona prova della Holmes e poco altro. Evitabile.
trash
“la colonna sonora elettronica assolutamente fuori luogo”
cult
“Arielle Holmes”